Nuovo Centro Residenziale Regionale per i disturbi alimentari (Incontri)
Sarà creato a San Vito
Sarà l’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale ad avere la responsabilità medica e organizzativa del futuro Centro residenziale regionale per i disturbi alimentari previsto a San Vito al Tagliamento. Questa la risposta dell’Assessore regionale Vladimir Kosic all’interpellanza urgente del Consigliere dei “Cittadini” Piero Colussi.
Sarà l’Azienda Sanitaria n.6 “Friuli Occidentale”, tramite il proprio Dipartimento di Salute Mentale di Pordenone, ad avere la responsabilità medica ed organizzativa del futuro Centro residenziale di valenza regionale per i disturbi alimentari previsto a San Vito al Tagliamento. E’ stata questa la risposta, chiara ed inequivocabile, dell’Assessore regionale alla Salute Vladimiro Kosic fornita in Consiglio regionale rispondendo all’interpellanza urgente presentata dal Consigliere dei “Cittadini” Piero Colussi. “Sono soddisfatto della risposta dell’Assessore – ha dichiarato in replica Colussi – perché ha chiarito bene quale sarà il ruolo dei Servizi pordenonesi nelle gestione di questa importante struttura, per la quale da anni le associazioni dei familiari, gli operatori del Centro dei Disturbi alimentari di S.Vito, il Comune e diversi Consiglieri regionali si stanno battendo”. L’Assessore, inoltre, ha precisato che sono in corso degli incontri con la Regione Veneto per definire dei protocolli di accesso alla struttura di Portogruaro da parte degli utenti provenienti dal Friuli Venezia Giulia ai quali verrebbero riservati posti letto in quella struttura. Naturalmente l’accordo prevede anche la necessità di costruire uno stretto raccordo fra le due strutture evitando la concorrenza bensì favorendone l’integrazione anche in base alla diversa tipologia dei casi. Oggi per le adolescenti anoressiche del Friuli Venezia Giulia che necessitano di interventi intensivi a carattere residenziale si rende necessario usufruire di presidi extraregionali come Portogruaro e Arcugnano in Veneto o anche molto lontano come Todi in Umbria, con grandi disagi per le famiglie e con notevoli ricadute economiche negative per il sistema sanitario regionale. L’Assessore ha poi chiarito, visti i dubbi che da più parti erano stati sollevati, ed in particolare da una interrogazione del Consigliere della Lega Danilo Narduzzi depositata lo scorso 11 marzo, che non vi è alcuna volontà di ridimensionare l’attuale Centro dei Disturbi Alimentari di S.Vito che invece rappresenta, da tempo, uno dei punti importanti della rete dei servizi regionale e provinciale.
Nel mandato che verrà assegnato all’Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, ha concluso l’Assessore Kosic, verrà chiarito molto bene che la futura struttura residenziale dovrà collaborare con tutti i Dipartimenti di Salute Mentale della regione così come con tutte le Associazioni dei familiari attive nel territorio del Friuli Venezia Giulia. Quanto prima verrà avanzata anche la proposta di un servizio residenziale a bassa valenza sanitaria per le persone obese, in collaborazione con il gruppo “Diamo peso al benessere” di Udine.
7 maggio 2009.